The aim of this work was a scanning electron microscopy (SEM) evaluation of the hardness and morphological changes of enamel irradiated by neodymium: yttrium aluminium garnet (Nd:YAG) laser with different energy levels. Twenty-eight human teeth samples were divided into 4 groups: control, where enamel surface was not lased, and 3 test treated with 3 different levels of energy power 0.6, 1.2 and 2.4 Watt, respectively. In each group, 5 samples underwent Vickers microhardness test and 2 samples were processed for SEM. No significant differences between treated and non treated samples were found by micro-hardness test. However, by SEM, test samples showed a rougher enamel surface than control. Specifically, the 0.6 Watt treated samples showed vertical scratches and glass-like areas, while in the other 2 groups enamel surface was covered by craters and cracks. These findings suggest that enamel should be lased at a low energy level to preserve its integrity and reduce demineralization, and thus for dental caries prevention purposes; while high energy level creates a retentive surface suitable for sealant or composite anchorage.
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare al microscopio elettronico la durezza e le variazioni morfologiche dello smalto dentale irraggiato con laser Nd: YAG a differenti livelli di potenza. Ventotto campioni di dente umano sono stati suddivisi in quattro gruppi: il controllo, dove la superficie dello smalto non è stata sottoposta all'irraggiamento laser, e gli altri tre gruppi di test sono stati irraggiati con tre diversi livelli di potenza, rispettivamente 0,6, 1,2 and 2,4 Watt. In ogni gruppo, cinque campioni sono stati sottoposti al test di durezza Veckers e due sono stati utilizzati per le osservazioni al SEM. Differenze non significative al test di durezza sono state trovate tra i campioni non trattati e quelli trattati. Al contrario, alle osservazioni al SEM i campioni test mostrano una rugosità maggiore della superficie di quelli del controllo. In particolare i campioni trattati a 0,6 Watt mostrano solchi verticali ed aree vetrificate, mentre negli altri due gruppi la superficie dello smalto appare coperta di crateri e rotture. Queste osservazioni suggeriscono che lo smalto dovrebbe essere trattato con laser a bassa energia per preservare la sua integrità e ridurre la demineralizzazione, ed anche per la prevenzione della carie; mentre l'irraggiamento ad alte energie crea delle superfici di ritenzione adeguate per l'incollaggio e l'adesione di compositi.